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PFU PREDECORE

  1. PFU PREDECORE

PFU PREDECORE è un progetto di ricerca industriale e sviluppo sperimentale presentato sul POR Calabria FESR 2014-2020, Realizzazione di progetti complessi di attività di ricerca e sviluppo, Linea 1.2.2 e WeSmart si configura come fornitore di servizi di Ricerca & Sviluppo.

L’obiettivo principale del progetto è stato quello di progettare una nuova famiglia di prodotti da utilizzare in ambito edilizio (colle, rasanti, intonaci e malte) che utilizzino in sostituzione parziale o totale all’aggregato tradizionale, dei polverini e dei granuli di gomma provenienti dalla triturazione meccanica dei pneumatici a fine vita o utilizzo (PFU), ecocompatibili, quindi a basso impatto ambientale, e caratterizzate da una matrice ad elevate prestazioni. In questo modo si mira ad incentivare l’economia circolare incrementando notevolmente il valore economico del materiale PFU, aumentando di conseguenza la domanda e, quindi, valorizzando l’intera filiera che si occupa del recupero/trattamento. Per raggiungere questo macro obiettivo finale, PFU PREDECORE ha raggiunto una serie di obiettivi specifici che si possono così riassumere:

  • analizzare i principali utilizzi del materiale PFU recuperato;
  • effettuare uno studio approfondito dei materiali da utilizzare nello svolgimento del progetto ed esecuzione di idonee prove di caratterizzazione preliminari con particolare riferimento alla valutazione delle proprietà fisiche, chimiche, meccaniche e tecnologiche (soprattutto in termini di biosicurezza);
  • elaborare dei modelli matematici e/o ottimizzazione dei modelli esistenti per la progettazione ed esecuzione delle miscele e la relativa caratterizzazione allo stato fresco ed indurito;
  • caratterizzare le materie prime da utilizzare nella sperimentazione in laboratorio mediante tecniche analitiche e strumentali secondo le disposizioni normative vigenti;
  • progettare mix design idonei al confezionamento di colle, rasanti, intonaci e malte;
  • caratterizzare dal punto di vista fisico-chimico-meccanico, i manufatti/prototipi realizzati;
  • valutare l’influenza dell’utilizzo del materiale PFU sulle prestazioni degli impasti allo stato fresco ed indurito;
  • valutare la durabilità dei prodotti realizzati in laboratorio contenenti materiale PFU;
  • valutare la biosicurezza delle materie prime e dei prodotti realizzati con PFU;
  • valutare le proprietà isolanti dei manufatti;
  • avviare un impianto pilota innovativo in grado di produrre tutte le tipologie di prodotto previste in progetto su scala semi-industriale;
  • calibrare l’impianto pilota sulle specificità del progetto, cioè configurare l’impianto pilota in modo da poter produrre prodotti per l’edilizia confezionati con l’aggiunta di materiale PFU;
  • valutare gli effetti positivi generati dal recupero del PFU (recupero di scarti civili e industriali) per un uso più razionale delle risorse stesse anche in relazione di una riduzione delle emissioni nocive;
  • valutare gli effetti ambientali positivi complessivamente indotti dalla realizzazione del progetto.