• +39 09841716330
  • company@wesmart.it
  • Via A. Monaco, 20, 87100 Cosenza

VEDO3D

  1. VEDO3D

VEDO3D è un progetto di ricerca industriale e sviluppo sperimentale presentato sul POR Calabria FESR 2014-2020, Sostegno alla creazione di microimprese innovative startup e spin-off della ricerca, Linea 1.4.1 e WeSmart si configura come fornitore di servizi di Ricerca & Sviluppo.

Con VEDO3D si intende abbattere le cosiddette “barriere sensoriali” per disabili visivi, barriere invisibili a molte persone e visibilissime invece a chi quotidianamente vive la propria esistenza in “condizioni di disabilità”. In linea generale la disabilità viene subita dalla persona con ridotte capacità a causa della mancanza di codici o di adeguati sistemi. La disabilità non è altro che una condizione di salute in un ambiente sfavorevole. L’idea di VEDO3D si basa quindi sulla creazione di servizi e prodotti utili che possano rendere più dinamica la vita di un disabile visivo. Questi saranno realizzati e raffigurati in funzione della percezione soggettiva del mondo esterno, in modo da avere i corretti input per rappresentare esattamente l’oggetto nella sua mente. Allo stesso tempo deve essere garantita l’opportunità di godere di tutte le bellezze artistiche e culturali che il territorio offre, grazie all’implementazione di percorsi tattili offrendo uno spazio innovativo dove la percezione artistica passi attraverso suggestioni plurisensoriali extra visive. Sia i prodotti realizzati che i servizi saranno resi disponibili una piattaforma web, una sorta di “bottega digitale” vetrina che porta a tre principali linee di prodotti/soluzioni innovative:

  1. personalizzazione estrema dei prodotti one-to-one;
  2. ausili olfatto-tattili, didattico-formativo per scuole e/o istituti di ricerca e musei;
  3. soluzioni per la formazione di persone ipovedenti.

La tecnologia che permetterà di realizzare gli obiettivi descritti è la FDM (Fused Deposition Modeling), attraverso una modellazione dinamica e innovative tecniche di Meshlab.

Il grado di innovatività di tali prodotti/servizi è legato alla comparazione con gli attuali ausili in commercio legati alla scrittura in braille e a dispositivi audio che trasmettono al non vedente l’informazione. Risultano invece poco diffusi strumenti che danno esperienza tattile dell’oggetto, in modo che la persona sia in grado di percepire la dimensione, la consistenza e i dettagli, ma soprattutto il colore dell’oggetto. Da qui l’idea di mettere a punto un sistema di restituzione tridimensionale dell’opera che, attraverso l’olfatto-tattolettura possa restituirne non solo l’informazione fisica, ma anche presentarne appunto la sua essenza, le sue proprietà, la sua poesia. Tale peculiarità può essere implementata attraverso una texture di superficie ad alta efficienza relazionale ed all’ausilio di un codice sinestetico integrato dei colori per non vedenti. Alla riproduzione dei materiali viene aggiunto, un linguaggio dei colori, in modo da offrire un’esperienza tattile completa, sfruttando le proprietà di nuovi materiali nanostrutturati di natura polimerica, con l’ambizione di associare una fragranza ad ogni colore e dotando, altresì, di una texture la raffigurazione a rilievo, in modo da restituire una “ruvidità superficiale” diversa per ogni colore.

Per fare ciò sarà necessario creare un nuovo alfabeto dei colori aptico-olfattivo.